La marmellata di ciliegie è una delle conserve più golose che si possano preparare nel periodo estivo, è ottima spalmata su fette di pane per colazione, ma si può anche utilizzare per farcire ogni genere di torta.
La marmellata di ciliegie si prepara nel periodo di massima maturazione di questi frutti, ovvero a giugno, è una preparazione facile ma richiede un lavoro abbastanza impegnativo, perché ad ogni ciliegia vanno tolti nocciolo e picciolo.
Le ciliegie hanno ottimi valori nutrizionali e numerose proprietà, in commercio sono numerose le varietà dalle Napoleon, alle Bella di Albenga fino ad arrivare ai più famosi Duroni di Vignola.
L’unica fase laboriosa dell’intera ricetta è l’eliminazione dei noccioli, ma se non volete utilizzare il tradizionale coltello, nei negozi di casalinghi o online si trovano appositi attrezzi per togliere il nocciolo più velocemente.
Ingredienti
Per preparare la marmellata di ciliegie dovremo iniziare lavando bene tutta la frutta per poi procedere a togliere picciolo e nocciolo da ogni singolo frutto, se avete l’attrezzo apposta vedrete che non ci vorrà troppo tempo.
Eliminati tutti i noccioli, mettete la frutta in un tegame bello capiente ed aggiungete lo zucchero di canna io per 2kg di ciliegie (denocciolate) ho utilizzato 500 grammi di zucchero, se volete una marmellata più aspra dimezzate le dosi dello zucchero. Aggiungete anche 1 bicchiere di vino rosso buono (non utilizzate quello in brick) e mescolate a modo prima di andare a mettere il tegame sul fuoco.
Una volta posizionato sul fuoco fatelo arrivare a bollore e abbassate la fiamma, fate cuocere per circa un’ora.
Mi raccomando la fiamma non deve essere troppo alta, altrimenti si brucia la frutta sul fondo del tegame.
Passato il tempo di cottura noterete che la marmellata si sarà ristretta un pochino, ora potete frullarla con il frullatore ad immersione direttamente nel tegame per avere una marmellata più liscia e cremosa, frullate tanto o poco in base in base a se volete ottenere una marmellata liscia o una marmellata “più grumulosa” con qualche pezzo di frutta.
Versiamo la confettura ancora calda all’interno dei vasetti ben sterilizzati (vi lascio il link in fondo alla pagina delle linee guida del ministero della salute per la corretta sterilizzazione dei barattoli), per versare meglio la marmellata nei barattoli io ho tagliato un imbuto di plastica per creare un buco più grande, ma in commercio vendono anche gli imbuti fatti a posta per marmellate o salse.
Riempiti tutti i vasetti, chiudiamoli con il loro tappo e mettiamoli a raffreddare a testa in giù in modo da creare il sottovuoto.
Raffreddati completamente mettere i vasetti dentro una pentola a sponde alte, in modo da poterli coprire con l’acqua fino oltre il coperchio e facciamoli bollire per circa venti minuti.
Passato il tempo necessario togliere i vasetti dal tegame facendo attenzione perché ovviamente scottano e dovremo farli raffreddare completamente.
Raffreddati completamente tutti i vasetti potremo etichettarli e metterli via, ma non prima di aver verificato se si è creato correttamente il sottovuoto.
Per verificare se si è creato il sottovuoto controllare se la parte superiore del tappo fa rumore “click clack” se non fa rumori facendoci pressione sopra vuole dire che il sottovuoto si è creato perfettamente, invece se il tappo dovesse fare qualche rumore non si è creato correttamente e dovremo aprire il vasetto cambiare tappo e ripetere l’operazione di bollitura.
Ovviamente si prepara nel periodo estivo quando le ciliegie raggiungono il loro grado di maturazione ideale, ma grazie a questa preparazione si può gustare questo delizioso frutto tutto l’anno, inoltre questa marmellata è ottima anche per farcire torte o crostate.
Una volta creato il sottovuoto dobbiamo conservarla in un luogo fresco e asciutto, così facendo, la vostra marmellata si conserverà per circa 15-18 mesi.
Ora ditemi la vostra ricetta, voi la preparate in maniera differente? Utilizzate altri aromi oltre la vanillina? 😃
Linee guide del ministero della salute
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2176_allegato.pdf